VALDITARA SBAGLIA A FAR LEGGERE IL DISCORSO DI CECCHETTIN IN CLASSE

“Il ministro dell’istruzione Valditara sempre più al centro della bufera”, sostiene Cosimo Leggiero, coordinatore regionale per la Puglia del Popolo della Famiglia. “Bene il dietro front sulla nomina di Paola Concia nella commissione del progetto ‘educare alle relazioni’, ma la circolare sulla lettura nelle aule scolastiche del discorso di Gino Cecchettin dimostra tutta la subalternità di questo governo alla narrazione – dettata dalle sinistre – sul fantomatico ‘Patriarcato’ che nella realtà in Italia non esiste.”

Questa presa di posizione richiama le argomentazioni di Mario Adinolfi, il quale ha dichiarato: “Il ministro Valditara ha revocato la nomina della commissione Concia, bene così, lottare produce effetti. Siamo stati i primi già giovedì sera a spiegare in tv perché fosse una decisione sbagliata. Sempre in quel contesto ho spiegato perché trasformare un momento emotivo come il commosso discorso del papà di Giulia Cecchettin in un programma politico da adottare subito mi sembrasse un gravissimo errore. Lo è. In quel discorso si dice che il ‘femminicidio’ si batte ‘investendo in programmi educativi a scuola’ e chi non è d’accordo ‘difende il patriarcato’. Trovo quel discorso totalmente sbagliato a partire dal vocabolario utilizzato. Rispetto il dolore di chi l’ha pronunciato ma se la proposta è, come si è detto, di trasformarlo in un programma politico la mia risposta è che io quel programma politico lo rifiuto perché non voglio l’ingerenza dello Stato nell’educazione delle mie figlie sui temi sensibili. Il ministro Valditara invece è corso a scrivere una circolare per obbligare a leggere il discorso di Cecchettin in tutte le aule scolastiche d’Italia fin dalle elementari, decisione forse più grave della nomina della commissione Concia, per le stesse ragioni di subalternità culturale della destra italiana alla sinistra che ho descritto anche in tv. Va cancellata quella circolare, perché lo Stato deve togliersi dalla testa l’idea di andare in aula da mia figlia di sei anni e inculcarle l’idea che esista un fantomatico ‘patriarcato’ che produce ‘femminicidi’. Il mio programma politico, signor ministro Valditara, è alternativo a quello statalista e istintivamente totalitario delle sinistre. Credevo anche il suo”.

E conclude Leggiero: “Anche in Puglia il Popolo della Famiglia è sempre disponibile ad ascoltare i genitori che rifiutano l’indottrinamento gender, difendendoli dalle pressioni che arrivano dalle scuole dei propri figli: ‘Giù le mani dai bambini, ora!'”

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